Cosa sarà mai do ioze?
Il giovedi della settimana della gara ero l’unica iscritta del team. Le iscrizioni erano aperte fino al venerdì sera e tutti aspettavano l’ultimo minuto per aver conferma del meteo.
Io l’avevo già provata con Raul (Di Ragogna) la settimana prima, il percorso mi piaceva e quindi mi sono iscritta, senza guardar il meteo.. Come sempre.. “Cosa sarà mai do ioze”!
Il venerdì mattina scopro che il Friuli MTBchallenge ha aggiornato le classifiche pubblicando su Facebook una mia foto accanto quella di Romina Ciprian. Che ansia!
Peter (Carli), che fino a quel momento si rifiutava di partecipare alla gara, dopo aver visto che anche lui era primo della sua categoria non può tirarsi indietro! Dopo aver frignato un po’ lamentandosi delle previsioni meteo e alla mia risposta “cosa sarà mai do ioze”, decide di iscriversi!
Il venerdì sera si iscrivono anche Bazooka (Federica Bazzocchi) e Michele (Fabris)!
Partenza da Trieste col sole, arrivo a Cavazzo con dei nuvoloni neri e 21 gradi. Le previsioni danno pioggia… Peter continua a lamentarsi: “ciaperemo piova, ma perché te go scoltà, podevo star casa, podevo andar al bagno, griglia e birretta” – “cosa sarà mai do ioze?”
Partenza ore 10, i primi 3 classificati di ogni categoria al Challenge partono in prima griglia. Tutte le donne in griglia si stavano chiedendo la stessa cosa: “ma sto biondon da dove salta fora?”.
Il “biondon” in questione era un atleta polacca (Anna Urban) magrissima accanto a me, con maglia e bici BMC.
Partenza controllata: la macchina davanti va troppo piano per poi, quando inizia lo sterrato, fermarsi in mezzo alla strada intralciando il passaggio degli atleti.
I primi km sono su sterrato dove mi metto a spingere cercando di stare in scia a qualche ometto.. Ma niente: tutti troppo veloci. Mi supera una maglia MBC e mi si piazza davanti, che coccolo penso! Grazie Andrea Furlan!
Dopo circa 5 km il percorso devia su asfalto e capisco che per fortuna hanno accorciato il percorso (il percorso originario prevedeva 14 km di drittoni su sterrato lungo il fiume).
Inizia la salita a tornanti su asfalto e man mano che i tornanti passano mi avvicino alle mie avversarie fino a passarle quando iniziano a cadere le prime gocce di pioggia ma cosa sarà mai do ioze? In lontananza vedo “il biondon” e lo punto.
La salita continua e la pioggia diventa sempre più forte per poi trasformarsi in grandine! Passando in strade diventate ruscelli penso a quanto mi starà odiando Peter! Arrivo al primo ristoro, sempre accanto al biondon e vedo Peter con la mantellina che mi viene incontro e mi dice che si ritira, io al grido “mi questa non la mollo” indicando la bionda proseguo imperterrita.
Continua a grandinare, le strade diventano bianche ma io e la bionda continuiamo a spingere, mentre tanti ometti tornano indietro per tornare alle loro macchine.
Arriva anche il fatidico single track con pietre scivolose e tutti in fila Indiana a camminare in fiumi di fango altezza caviglia. Come inizia la salita che porta alla malga Cuar, la pioggia e la grandine lasciano il posto ad un timido sole e purtroppo dopo poco perdo di vista ” il biondon” . Pazienza mi dico, il terzo posto andava bene!
Arrivati alla malga inizia la discesa mista tra sterrato e asfalto a tornantini e mi dico di cercar di non perder quanto guadagnato in salita, essendo sicura che le mie avversarie non si erano ritirate!
Dopo 10 km di discesa, inizia un pezzo con continui strappi, in uno di questi mi sembra di far più fatica. Scopro di aver la gomma posteriore a terra a causa di un chiodo che sporgeva.. Imprecando tolgo il chiodo e ci infilo un verme ma il copertone è totalmente sgonfio. Avendo gli inserti provo a pedalare un po’.. Bazooka e la Ciprian mi passano agilmente, guardo i watt e sono alti ed io praticamente ferma.
Il saliscendi continua per un po’ di km.. Continuo a pedalare fino a che inizia la discesa dove trovo l’organizzazione con una pompa da pavimento.
Proviamo a gonfiare ma la gomma resta giù. Decido di continuare per non farmi mangiare almeno dalla seconda della mia categoria, Martina. Ad ogni canaletta sento il cerchio batterci contro… Gli ultimi km dritti non passano più ma poi finalmente vedo l’arrivo dove scopro che Martina si era ritirata.
Per concluder bene la giornata, ricomincia a piovere!
Concludo sesta in 3:25:12, mantenendo il primo posto di categoria quindi poco male!
Federica invece conclude quarta di categoria in 3:18:06