Domenica 30 maggio 2021.
E’ una bella giornata primaverile, il sole splende e alimenta la speranza che il fango delle piogge dei giorni precedenti si sia asciugato.
Questo perché il percorso di Torreano, già da asciutto, è un tracciato Cross Country davvero complicato, con salite impegnative, discese ripide, salti e drop. Insomma un bel salto (perdonate il gioco di parole) di difficoltà se paragonato alle precedenti gare da XC della zona, almeno per questa stagione agonistica.
Dopo una prova percorso di venerdì pomeriggio, i 4 partecipanti confermati alla gara di oggi sono Oscar De Walderstein, Licio Della Marna, Peter Carli e Massimo Minca.
La categoria Master 7 di Oscar ha preso il via alle 9:00 di mattina. La M4 di Licio alle 11:00 e la M1 di Peter e Massimo alle 13:00 dopo un breve ritardo dovuto ad un intervento della croce rossa per un infortunato in barella e questo la dice lunga sulla difficoltà del tracciato: un percorso da 3,4Km da ripetere più volte.
I fotoreporter della giornata sono Paola Gandolfo e Daniele Iurissevich. Paola, che accompagna Massimo, è sul campo di gara a documentare i giri di prova già al mattino presto.
Daniele “Iure” arriverà “con calma” verso le 10:30, poco prima dell’inizio della gara Master 4 di Licio.
Iure incontra Oscar che ha da poco finito la sua gara ed è intento a caricare la bici in auto: “Ciao Oscar. Come è andata?” – “Ciao. Chi te son?” – “Beh. Me par che sia andada ben dai” constatando gli evidenti segni di amnesia da postumi di un’ipossia prolungata. Oscar ha concluso 6° di categoria in 1:01:50 in 3 giri.
Dopo aver definito il campo base e aver piazzato le sedie da campeggio in una zona strategica per assistere ai passaggi degli atleti, inizia la perlustrazione in cerca dei punti migliori per scattare le foto. Cicerone del tour: Massimo. “Qui c’è un bel drop, qui un salto del fosso della morte. Da qui inizia la salita (della morte), laggiù dove vedi il cartello con il teschio scende un burrone di fango…” – “Sembra promettere bene. E quel salto lì?” – “Ah. Quello adesso è chiuso. Lo aprono solo per gli Open, gli Elite e gli M1-M2.” – “Mi pare giusto. E’ noto che ai giovani le ossa si risaldano più velocemente“.
Licio, nel frattempo, sta entrando in griglia: è l’ora dei emmequattro & co.
Saranno 4 giri più uno (praticamente 5) con una media di circa 15 minuti a giro per i primi classificati. Si parte decisamente forte. Licio è agguerritissimo e incalza spingendo sui pedali. La prima salita su asfalto è niente rispetto a quella che attendono gli atleti nel bosco. Un single track da affrontare col 50 innestato, meglio se con un 32 davanti. Una volta in cima al versante del monte, si scende e si affronta la parte tecnica esposta al pubblico dove è stato allestito un Luna Park di salti e drop che i più smaliziati possono affrontare a massima velocità mentre chi non si sente sicuro ha sempre la chicken line a disposizione. L’organizzazione ha studiato un percorso da XC vero!
I numerosi passaggi offrono spunti fotografici sempre nuovi e anche Licio conclude la sua gara 18° di categoria completando tutti i 4 giri previsti in 1:07:19.
Licio si mette in posa per una foto ricordo con il protagonista degli M1: Daniel Pozzecco che è pronto per entrare in griglia assieme a Massimo e Peter.
L’ultima gara di giornata parte in orario alle 13:00, nonostante il megafono della giuria annunci un possibile ritardo per permettere le operazioni di soccorso sul percorso, come detto prima.
Iure è in agitazione, avendo prenotato il ristorante alle 14:30, c’è il serio rischio di arrivare tardi a pranzo, il che è inammissibile. “Massimo, mi raccomando! Muoviti a finire presto che dobbiamo andare a mangiare. Gavemo fame!”
I primi a partire sono gli Open, seguiti a breve distanza di un minuto dagli Elite e poi gli M1 di Peter e Massimo seguiti dagli M2 di… gente qualunque.
I ragazzotti che si involano sulla prima salita del giro di lancio spingono davvero forte, sprigionando testosterone da tutti i brufoli. Peter e Massimo sono ancora spalla a spalla. Peter pesta forte in salita ma Massimo recupera molto in discesa ignorando bellamente le chicken line da plebei. I due vanno avanti così giocando al gatto col topo per un paio di giri. Poi i distacchi iniziano a lievitare. Pozzecco, nel frattempo, scandisce il tempo dei passaggi degli M1 portandosi subito in testa in one-to-one con Andrea Bravin del Team Caprivesi. Il passaggio di Peter e di Massimo si fa via via più rado rispetto al tempo fenomenale del Poz che pone fine alla gara di Peter e Massimo con un giro di vantaggio. Peter taglia il traguardo 11° di categoria in 1:02:29 e Massimo 14° in 1:06:28… il tutto in tempo per la prenotazione al ristorante!
I nostri complimenti vanno all’organizzazione e agli architetti del tracciato che hanno realizzato una gara davvero tosta ma anche divertente…almeno per chi la guardava da fuori! A tal proposito, un “grazie” va alla supporter e fotografa della giornata Paola Gandolfo, a Tara che ha gradito forse più il suo bel pezzo di legno dissotterrato da chissadove e un augurio speciale a Morena Portas che ha festeggiato il suo compleanno qui a Torreano accompagnando Iure nel suo reportage. Si lo so… il processo di beatificazione è già stato avviato!
2021 Torreano OdA_03