Si si rifacciamolo, ritorniamo a divertirci con qualche ricerca strana o con qualche ragionamento-aggiornamento sul mondo della mtb. Certo vi ho abbandonato per un po’ di tempo, mi dispiace, ma per un po non avevo niente di nuovo da dirvi. Certo stavo sperimentando, curioso come sono e assistito casualmente da qualche colpo di …..insomma avete capito, ero abbastanza impegnato.
Credetemi che prima di aprir bocca o scrivere di una certa cosa mi informo. Ugualmente reputo l’esperienza personale meno che niente. L’unico valore della mia esperienza e il provare strade differenti e non pretendere risultati diversi facendo le stesse cose. Dunque da parecchio stavo provando delle soluzioni alternative per facilitare la vita ai soliti birbanti che fanno domande terribili tipo – ma allora la colazione?- io cosa posso assumere dopo x ore di gara- oppure decidere se effettivamente si poteva proporre un strana idea. Capite che dovevo leggere tanto, informarmi, e navigare fino ad approdare in un porto sicuro lontano dalla tempesta di informazioni che ti trascina a fondo come un terribile KRAKEN.
Oltre a tutto dovevo trovare la maniera giusta per spiegarvi un mio netto cambio di prospettiva riguardo l’uso di particolari integratori.
Ecco già che qualcuno di voi inizierà a storcere il naso.
Eccolo, lo sapevo che prima o poi……..ci raccontava cag.te.
Momento.
Non vi ho mai deluso. Fatevi una cortesia, leggete, poi….
Sono d’accordo che ho esposto sempre argomenti che non trovavano immediata approvazione. Ma so anche che chi si è fatto solleticare dalla curiosità e ha provato a cambiare leggermente punto di vista ha intravisto nuove possibilità. C’è chi ha rinunciato alla sua piantagione privata di banani, c’è chi ha noleggiato camion per rifornirsi di maltodestrine, e chi ora disserta con dovizia di particolari scientifici sul peso molecolare del miglior carboidrato da usare nel post-workout.
Ovviamente rimaniamo sempre convinti che siamo tutti diversi, che ognuno di noi funziona in maniera completamente diversa dagli altri. Se Pippo consuma glucosio, sicuramente Frenco, assimila nella stessa maniera il guanciale di maiale. Se la terra è piatta ci sarà un motivo.
Candidamente vi rivelo che non smetterò di usare una impalpabile velatura di sarcasmo, e che all’interno dei miei articoli ci siete, ed anche presi per i fondelli. Chi si riconosce non se ne abbia a male, consideri che utilizzo lo sconforto ed il fastidio che mi ha provocato una parola o azione come un fiammifero che accende un fuoco indispensabile per lavorare sodo alla tastiera. Ecco che avete capito che se scrivo è colpa vostra. E per finire, sono anche convinto che chi legge non perde un minuto e si lancia immediatamente a provare tutto quello che spiego in maniera così chiara.
Tranquilli, se non vorrete più salutarmi, lo capirò.
Adesso, per calarci nell’argomento veniamo al sodo.
La scintilla che ha scatenato in me la curiosità di approfondire la ricerca su alcuni integratori, o meglio, su alcune particolari sostanze, è partita dall’indicazione di un chirurgo, che tempo fa, dopo avermi operato per una piccolezza, mi ha consigliato un integratore. O meglio, mi ha consigliato di valutare attentamente la quantità di una particolare sostanza all’interno della mia dieta.
Dunque non voleva che comperassi niente, non il solito sistema per spingere un prodotto in particolare di una certa marca farmaceutica.
No, un suggerimento disinteressato. Raro mi sono detto, vediamo di indagare.
Cavoli, ho fatto un po’ di fatica a razionalizzare tutte le informazioni che ho trovato.
La sostanza è il monossido diidrogeno, che detta così sembra una sostanza uscita dal pentolone di Maga Magò, ma è una di quelle sostanze che prendono valore esclusivamente dalla quantità e dalla regolarità del loro apporto.
Mi raccomando, ricordatevi questi due parametri, quantità, e regolarità. Una senza l’altra uguale niente, anzi, male.
Allora, seguitemi per vedere cosa fa questa piccola molecola nel nostro corpo, e come possiamo aiutarci assumendola nella maniera migliore.
Il monossido diidrogeno è presente già a livello cellulare, sia dentro che fuori della stessa, ed è coinvolta in tutti quei processi chimici che producono energia. Dunque se vogliamo bruciare il glucosio, o demolire il guanciale, dobbiamo farcela amica. Tenete presente che partecipa a mantenere il volume cellulare, funge da solvente per tutte le reazioni metaboliche, è determinante nel trasporto e nella pulizia. Cioè facilità l’entrata dei nutrienti nelle cellule, e successivamente elimina gli scarti. È una sostanza indispensabile nella termoregolazione. Il monossido diidrogeno è un potentissimo lubrificante presente anche nel liquido sinoviale delle articolazioni.
Praticamente è dappertutto dentro di noi e fa un po’ di tutto. Il punto è, quanto ne serve? Non è facile da capire. Ci dovrebbe essere un certo equilibrio, tra entrate e uscite. Ma sicuramente bisogna, e dico bisogna con cognizione di causa, bisogna farne entrare un po di più di quello che normalmente facciamo. Tenendo presente che quel poco in più, viene regolato automaticamente dal nostro organismo, ma che basta una carenza anche lieve per innescare un processo via via più debilitante.
Non lo trovate negli scaffali dei prodotti per sportivi, e nelle solite pubblicità perché viene già veicolato da aziende con interessi diversi, con costi e ricarichi poco interessanti per i soliti marchi. Ma vediamo.
Sapete come funziona normalmente con le indicazioni delle razioni giornaliere consigliate per micro e macro elementi? Normalmente fanno riferimento ad un ipotetico uomo 70 kg sedentario in buona salute. Come faccia poi un uomo di 70 kg a essere in salute se è sedentario non si sa. Le stesse indicazioni delle ORGANIZZAZIONI della Sanità ti dicono che per essere in salute DEVI fare attività fisica sempre. Poi io peso 68 kg , Sandro 72, Aldo 84, e allora? Tutto uguale? Allora questo monossido diidrogeno deve essere controllato da noi con un po più di attenzione. Siamo atleti, ci alleniamo parecchio, e facciamo gare dove diamo il massimo ognuno con le sue possibilità. Oppure facciamo uscite impegnative, e maciniamo km su km con dislivelli importanti. Avere anche un piccolo deficit, dovuto o ad un scarso apporto o a delle perdite eccessive non porta niente di buono, leggete leggete.
Tutte le cellule rallentano l’attività metabolica, rallenta l’azione di pulizia interna, si affaticano i reni perché il sangue diventa più sporco, si innesca un processo di infiammazione cellulare, il monossido diidrogeno presente negli strati superficiali della pelle viene dirottato verso l’interno influenzando negativamente la termoregolazione, peggiora la pressione del sangue e fa sballare la concentrazione degli elettroliti cellulari. Daghe de sali minerali in borraccia, e dopo va tutto a farse benedir.
Metto maltonzio e bombolosio in borraccia e dopo le cellule non funziona!
Ordino la tutina MBC modello PPRCSFFFZJK PRO PRRO e dopo go la termoregolazion della ghisa.
Go quasi 100 anni, articolazioni lise, reni occio, fazzo settanztrevimila km, ma no stago su de sta sostanza?!!!?
E porca paletta, ma volete capirla sta cosa?
Dovete integrarlo sto cacchio di monossido diidrogeno.
STATE CALMI…..resistere, no rabiarse per cussi poco.
Girando con il mio gruppetto vedo che gli inviti a integrare con più costanza cadono nel vuoto. Continuano a dirmi sempre le stesse cose, – a me non serve, io sono abituato così, cosa devo prendere ?? Non posso fermarmi devo pedalare…e lo prenderò a casa.
Non possiamo fermarci ad ogni fontana perché tu devi assumere altre cazzate! Magnite una banana!
Alcune volte mi fanno veramente arrabbiare. Mai come con i racconti delle loro prime abbondantissime :):):) colazioni……ma non divaghiamo, a questo dedicherò un articolo appositamente concepito.
Adesso veniamo finalmente alla parte bella, quella dove vi dico esattamente quello che dovete fare, come il chirurgo l’ha detta a me. Sempre che siate disposti ad essere umili e non rispondere con le frasi che già conosciamo.
Voi DOVETE semplicemente considerarvi un po più atleti e un po meno consumatori, trattarvi da atleti curandovi meglio e non consumatori compulsivi. Meno grammomaniaci, e più monossido diidrogeno, meno bicipiti-bicipiti TOP TOP e più monossido diidrogeno, meno monocorona e più monossido diidrogeno.
Qualcuno si sta infastidendo? Incazzando?
Calma gente, fidatevi, se state ciucciando un Eziogel o se state riempiendo la borraccina con isomaltulezio fidatevi.
Si d’accordo vi ho preso abbondantemente per i fondelli con il monossido diidrogeno.
Provate a sostituire la parola monossido diidrogeno formula chimica H2O con la parola acqua H2O, si acqua il monossido diidrogeno è l’acqua. Un atomo di ossigeno MONOSSIDO e due atomi di idrogeno DIIDROGENO. Via tutti a rileggere e a capire che ho scherzato solo sul nome. Vi ho osservato miei ciclisti…leggermente disidratati. In estate con la borraccetta sempre mezza piena dopo due ore di giro. Ma bevi? Si si…280cc 4ore di giro. Pesate 70kg? Bene, il 70% è acqua, cioè 40kg ovvero 40litri. E non ci sono riserve! Basta la perdita del 2% tipo 1,8lt è già tutto il sistema va a pu….
Dovreste percepirlo come un problema vedendolo da un angolazione differente. Vi faccio un esempio, quale è l’ingrediente principale del gelato? Latte? no, zucchero? no, uova? No. L’aria. Togliete l’aria a tre belle palline di gelato con la panna, e cosa vi rimane? Tre cucchiai di un brodo dolciastro. E il bel gelato…Niente.
Noi siamo 70% acqua. Per funzionare bene il principale nutriente da assumere e acqua! In estate sarebbe utile bere un litro ora, e in inverno mezzo litro ora sarebbe obbligatorio. E, state attenti che quando avvertite la sensazione di sete il pasticcio è già fatto. L’ipotalamo avrà già innescato il meccanismo di difesa, perché lui di voi se ne frega, lui dirotta tutta l’acqua che può dove serve all’organismo per sopravvivere, non per il resto! Forza e coraggio, rileggete, meditate, e ripromettetevi di essere degli atleti più attenti alle vostre vere esigenze.
O che sia ben chiaro, l’acqua si DEVE bere. E fermarsi una volta di più a fare pipì bella trasparente è il segno che siete furbi, non come altri che si tirano fuori dai reni una specie di brodo scuro, o come chi ripete la storia della nonna- non bere che dopo sudi- L’acqua in eccesso la eliminate con l’urina, non con il sudore. Proviamo a ribaltare l’ordine delle cose. La prossima uscita in gruppo proviamo a invogliarci vicendevolmente al bere ACQUA. Ma anche scherzandoci su. Dopo un po’ anche i rompi…vorranno fare i fighi e saranno i primi a localizzare la fontanella più vicina. Poi trovate il modo di portare dell’acqua anche d’inverno. Io utilizzo una bottiglia di plastica strana ( conteneva detersivo ) ma la tengo nella tasca dietro e almeno non ghiaccia e bevo più degli altri. Eventualmente ci sono quelle borracce morbide.
Onestamente giorni fa nella nostra sede mi sono guardato attorno, e non c’erano tanti gggiovani, ma quelli che c’erano si possono trattare bene iniziando dall’acqua.
Allora vi ho fatto perdere tempo con questa lettura?
Beveteci su!
SalzkammerEzio vi saluta e vi ringrazia anticipatamente se vorrete continuare a salutarlo.
Sei un fuoriclasse della mtb e anche della penna/tastiera. Continua con le tue rubriche Ezio, ti leggerò sempre con piacere e interesse. Un abbraccio