Domenica 1 luglio si è svolta a Tarcento la Vertikal Ring, marathon MTB per coppie che nell’edizione precedente aveva già visto Dean Kralj raggiungere la cima del podio assieme alla campionessa nostrana Nicol Guidolin. Quest’anno sono stati Livio in coppia con Giuliana e Matteo Pagano in coppia con Peter Carli e cimentarsi sul percorso da 55km e 1900 metri di dislivello.
Livio: “Già da tempo avevo proposto a Giuliana di partecipare assieme a una gara a coppie, viste le innumerevoli uscite a due che abbiamo fatto in questi anni. L’occasione è capitata proprio con la Vertikal Ring dopo essere venuti a conoscenza delle intenzioni del nostro Team italocarsolino composto da Matteo e Peter.
Dopo vari “femo… no femo…” eccoci in auto a seguire le nostre giovani punte di diamante in viaggio verso Tarcento. Strada facendo, riguardando le classifiche della prima prova “4 Season” di cui la Vertikal Ring fa parte capisco subito che questa volta la gara sarà frequentata da gente veramente tosta, anche nella nostra categoria “coppie miste”.
“Me sa che qua ne scampa via el podio, forsi xe meio se tornemo a casa” – “Ma sta zito dei mona de vecio menagramo!”. Mi zittisco… e proseguiamo (in silenzio) il resto del viaggio verso la nostra destinazione e ciò che il fato ci riserverà.
Siamo alle fasi della gara: partiamo tra gli ultimi ma Giuliana oggi è veramente scatenata e determinata. Inizia subito la rimonta verso la testa del gruppo. Dopo pochi minuti dall’inizio della gara, comincio già a temere di perderla di vista… e chi la senti dopo?
Tengo duro fino alle prime salite dove, per fortuna, l’orgoglio maschile può tirare un sospiro di sollievo e inizio a far girare le gambe come dovevano. Il percorso è costituito da salite e discese più o meno difficili dove la Giuli si distingue, specie nei single trail più arditi.
Alla fine concludiamo in terza posizione con enorme soddisfazione di entrambi… in fondo non son così vecio!
A differenza dei nosti amici Bole e Cefuta, a noi non è capitato l’onore del test antidoping finale… non siamo ancora degni. Puntiamo a questo obiettivo per il prossimo anno!”
Peter: “Vertikal Ring… solo il nome basta per mettere paura. Se poi ci si mette anche Pagano a farti pressione e instillarti l’ansia da prestazione, siamo a posto.
Fortunatamente non è andata poi così male come pensavo. Stanco e con le gambe dure ancora dalla settimana scorsa (vedi Lessinia Legend) ho cercato di dare il massimo per stare dietro a “Pagano l’aereoplano”. Per lui era più una gita che una gara. Io invece ho dovuto faticare un bel po’ di più.
Intorno al 23esimo km, su un tratto veloce di sali e scendi con dossi, ho dovuto fermarmi a causa della caduta della catena. Purtroppo Matteo non mi ha sentito ed è volato avanti. Ho perso un bel po’ di tempo facendomi sorpassare da una 15ina di corridori. Sistemato la catena mi son messo all’inseguimento non tanto dei rivali ma di Pagano stesso, proprio nel punto più cazz…to della gara: una rampa con pendenza massima del 23%.
Arrivato a metà salita me lo ritrovo ad aspettarmi. Da li in poi proseguiamo insieme. In discesa non lo vedevo quasi mai mentre in salita riuscivo a tenerlo a vista davanti. La sua gamba girava molto meglio della mia.
Comunque siamo riusciti a recuperare tutte le posizioni perse in precedenza, distaccato gli inseguitori e superato altri tra cui anche il gruppo “XCTeam” lasciandoli indietro di un bel po’.
Al 44esimo km ho rischiato di fermarmi di nuovo per colpa di un crampo alla gamba proprio quando stavamo allungando sull'”XCTeam”. La gamba continuava a girare ma non come doveva. Alla fine abbiamo fatto comunque un’ottima gara con l’unico rimpianto del problema alla catena e il fatto di non essere stato al 100%”
Matteo: “Uè, uagliù, se devi scrivere qualcos d’ a gara, ti manno du righe scurnacchiate” – Iure: “Grazie Matteo, manda pur!”
Matteo: “Appena arrivati a Tarcento, Peter, Giuly e io andiamo subito a ca@#@re … e non in senso metaforico 🤣.
Ti riassumo la giornata di gara: Peter che ripeteva di continuo “chi me l’ha fatto fare”, “xe cazzi”, “xe caldo” etc.
Appena partiti cercava sempre (invano) di prendere Cefuta e Bole ma niente da fare. Mi giravo di continuo e lo vedevo sempre a mangiare. Alla prima discesa gli salta la catena e mi urla ” Matteo! Catena! Catena!”, ma siamo alla prima discesa e ovviamente gli rispondo “col c@#o che mi fermo! Non proprio adesso!”.
Finito la discesa rallento e lo faccio recuperare per poi proseguire finalmente assieme, lui stanco, ma comunque riuscendo a stare assieme per tutta la gara.
Verso il 30esimo kilometro incontriamo i nostri amici dell'”XCTeam”. In discesa spingo un pò per passarli e poi via di “gas aperto” fino a fine discesa. Peter rimane indietro e lo vedo far comunella con gli avversari.
A 5 o 6km dall’arrivo, finalmente Peter si stacca da loro e facciamo il pezzo finale assieme. Arriviamo romanticamente mano nella mano come due morosetti con Peter a brontolare “Non sta più chiederme de far una gara insieme a ti… va in mona” 🤣🤣
Andiamo a fare la doccia (non assieme!) e attendiamo l’arrivo di Livio e Giuly poco dopo: Giuliana fresca e rilassata…Livio un pò provato in cerca di un defibrillatore. Concludono bene: terzo gradino del podio per la categoria coppia mista, mentre noi finiamo 19esimi“.