Sellaronda Bike Day

Sabato 23 giugno 2018: se non vi siete segnati questa data, vi siete persi il Sellaronda Bike Day. Evento ciclistico annuale dove migliaia di atleti (e non) possono cimentarsi in bici da strada sulle strade dolomitiche chiuse al traffico. Max Conti e Fulvio Pittao, questa data se la sono segnata e infatti ci inviano delle gradite cartoline dell’evento con resoconto di Fulvio.

Fulvio: “In questa bellissima giornata soleggiata, al Sellaronda Bike Day era prevista una massiccia partecipazione: si stimano più di 24.000 ciclisti lungo i 51 km di percorso con 1.700m di dislivello.

La sveglia suona alle 7:00 e fuori ci sono 7°C. Onestamente mi sento un pò agitato all’idea di affrontare i quattro famosi passi con partenza da Arabba verso Campolongo, Gardena, Sella e infine Pordoi.

Si parte. Il Campolongo passa veloce e purtroppo me lo godo poco, forse a causa della tensione che man mano passava per lasciare spazio all’ammirazione dei paesaggi favolosi. Si scende verso Corvara dove si para maestoso il Sassongher.

Da Corvara si sale al Gardena lungo la strada tortuosa e in cima si deve scendere e camminare a causa della miriade di persone. La discesa è in ombra e inizia a farsi sentire il freddo. Si passa quindi all’attacco del Sella che con i suoi 2.249m è il più alto dei quattro passi e anche qui il panorama non manca (cicliste comprese😉).

Alla fine il Sella è risultata essere forse la salita più semplice ma, al contrario, la discesa è stata certamente la più impegnativa e ripida. Infatti incrociamo una Crocerossa intenta a prestare soccorso ad un ciclista scartavetrato un pò dappertutto seduto su un masso a bordo strada.

Dopo la discesa subito la salita del Pordoi: il più basso con 2.239m ma non meno impegnativo visto il chilometraggio e il dislivello raggiunto fin qui. Alla fine anche il Pordoi viene domato e rimane solo la discesa finale di 10km tutta curve verso Arabba dove arriviamo al nostro traguardo virtuale.

E’ ora di mangiare: io e il mio amico Luca di concediamo un meritato panino col pastin e una birra, felici di aver completato la nostra impresa. Ma ecco la telefonata delle famiglie – “siamo al rifugio Fodon…..venite anche voi… ok…”

Si risale in sella e su di nuovo per il Pordoi: le gambe ci dicono “ma che cavolo fai? Di nuovo salita?”. Ma si, altra salita di quasi 7km con gli ultimi 300m su sterrato ma ci siamo: un’altra birra e uno strudel meritato come premio extra per le nostre gambe. Dopo un pò di riposo si fa il definitivo ritorno ad Arabba dove concludiamo con un totale di 65km percorsi e 2.200m di dislivello.

Giornata fantastica in uno degli scenari più belli che il mondo ci invidia

Foto di Fulvio Pittao

Foto di Max Conti

 

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