Il campionato regionale FVG di CrossCountry, quest’anno si è corso sui tracciati nel monte Hermada in occasione della prima edizione del Memorial Moimas. Nelle ultime due settimane, numerose sono state le incursioni di ricognizione sul percorso: Peter, Dean, Matteo e Livio davano ormai per certa la loro partecipazione, specialmente per commemorare la memoria di Roberto Moimas a cui è dedicata la gara.
Anche Piero Boldrini, a dire il vero, ha calcato i sentieri dell’Hermada per testare il campo di gara ma la chiamata alle “armi” della Sellaronda (quest’anno intitolata BMW) Hero 2018 ha avuto il sopravvento portandolo, tra l’altro, a concludere con un ottimo 24° posto di categoria il percorso da 60Km in 5:22.47. A far compagnia a Piero, tra le Dolomiti del gruppo Sella, anche Riccardo Ieserscech che in 10:13.53 porta a casa la medaglia di finisher della lunga da 84Km.
Ma tornando nelle zone nostre:
E’ il weekend prima della gara che cade la stessa domenica della Cronoscalata del Boschetto, gara cara agli stradisti triestini che ha visto la rappresentanza MBC di Giuliana Plehan, Alessandro Cok, Giorgio Gamboz e Fulvio Pittao, desiderosi di far schizzare il loro cuore alla soglia dei 180bpm per quei 10minuti di agonia.
In realtà, Cok e Gamboz impiegano rispettivamente 8:23.42 e 8:42.44, quindi meno di 10 minuti, mentre Fulvio si attesta sui 10:05.82 e Giuliana sui 10:19.05. In vetta alla classifica della cronoscalata c’è una vecchia conoscenza MBC passata ormai da tempo al Team Eppinger: Miran Bole che ferma il cronometro in 7:22.06 arrivando terzo, giusto il tempo di preparare armi e bagagli e raggiungere i crosscountristi in cima all’Hermada per partecipare alla gara di campionato regionale.
Presente anche un inaspettato Daniele Iurissevich, arruolato d’inganno alla gara, illuso che la partecipazione MBC sarebbe stata massiccia: Dean millantava già più di 20 partecipanti MBC iscritti e Trivella addirittura paventava una rinuncia alle ferie in Calabria per essere presente.
Accortosi quando era già troppo tardi di essere stato raggirato, ormai è stato costretto dall’orgoglio a fare presenza, ma con un coprifuoco inderogabile impostato alle 14:00 con borsa mare al seguito.
Dopo un giro di prova e di riscaldamento, già si intuisce l’andazzo della gara: un ON/OFF cardiaco da 80bpm a 180bpm da mantenere per circa 1h o 1h30: roba da giovincelli, testimoni i numerosi ragazzotti (e ragazzine) under 18 smaliziati sui pedali a dimostrazione che il mondo del crosscountry e vivo e vegeto, specie in Friuli.
Si parte alle 11:45, scaglionati di 30s tra i vari gruppi divisi per categoria. I Master 1,2,3,4 percorreranno 4 giri del percorso da 4,5km, mentre i Master 5 (Livio) solo 3. Il sole è cocente e i tafani non danno tregua, in pratica ci sono solo due vie di uscita: partire il più velocemente possibile o prendere la via della salvezza verso il parcheggio delle macchine e fuggire via ma il fischio d’inizio non da possibilità di scelta: si corre!
Dopo un’ampia curva a destra, si sale sul declivio fettucciato dove inizia un tratto tecnico con curve in contro pendenza e un piccolo salto non aggirabile. Dean è preoccupatissimo per una curva che non riesce proprio a fare, neanche dopo i consigli di Livio nel giro di prova, ma nonostante questo, riuscirà a conquistare il terzo gradino del podio della categoria M4.
Peter gareggia in una categoria ben sortita di ottime gambe, ma porta a casa comunque un ottimo 4° posto dopo una gara dal ritmo davvero sostenuto, confermandosi atleta in piena evoluzione.
Stessa posizione per il nostro inossidabile Liviucci che mette in riga parecchi giovincelli dando lezioni di tecnica, come ormai ci ha abituato in questi anni, facendo addirittura registrare al suo Garmin una FC massima di 187 … roba da ventenni, a testimonianza che Livio c’è… calcando ormai da anni i campi di gara, Livio è il nostro ambasciatore: ogni 5 secondi si ferma a salutare qualcuno o a rispondere ad un saluto…in fondo, ricordiamo che l’MBC è il gruppo “better known as the Livio Turitto’s Team“.
Matteo conquista il podio come primo e unico della sua categoria confermando la sua attitudine per questo genere di gare, mentre Daniele Iure è costretto al ritiro dopo neanche 1Km a causa di una foratura. Partito già male al mattino presto con una gomma a terra è costretto a rinunciare in extremis al tubeless e girare con la camera d’aria che, ovviamente, ha durato poco su questi terreni.
Al termine della gara, ben documentata dagli scatti e dai video del nostro Presidente Bartolich presente come supporto tecnico, fotografo e supporto morale, sono partiti i consueti messaggi whatsapp di aggiornamento con conseguenti scambi di congratulazioni tra i due gruppi MBC dislocati tra il Boschetto e l’Hermada.
Nel frattempo, dalla lontana Campania, il nostro Matteo Pagano scopertosi contadino, ovvero “due gambe rubate all’agricoltura”, commentava triste la sua mancata partecipazione ad una gara che gli sarebbe stata congeniale. Dovrà accontentarsi di aver vinto a distanza il terzo posto del trofeo Collio-Brda 2018, grazie ai punti accumulati nel corso della stagione. Ritira il premio per lui il nostro amico Giuliano Rosini.