E’ una calda domenica di giugno e a Bale si svolge la BALE MTB Marathon, valevole come ultima gara del trofeo Istria Mtb Marathon Cup 2018. La tensione è alle stelle perché tutti hanno aspettative da podio sia per la gara che per il torneo.
“Ci ritroviamo alle 8.45 nella piazzetta principale del paese di Bale, In Istria, per il ritiro del numero e del pacco gara e poi via per un breve riscaldamento lungo i primi 6 km di percorso.
Tornati in paese, un fischietto ha richiamato tutti i concorrenti al punto di partenza nella piazza centrale di Bale. Alle 10 in punto viene dato il via e dopo una breve passerella tra “4 gatti” lungo la via principale del paese ci infiliamo sullo sterrato dove l’auto apripista, una vecchia Renault scassata, si mette da parte per lasciarci partire.
Durante i primi 5 km il ritmo era da vera e propria gita della domenica: Mario si chiede appunto se “xe una gara questa??”
Dopo la prima curva a sinistra e una prima serpentina in salita il gruppo inizia finalmente a sfilarsi. Due atleti della Calcit e uno della Meridiana spariscono dalla nostra vista e non e li rivedremo più fino all’arrivo. Restiamo in poco meno di 10, tra cui Dean e Sandro e manteniamo un ritmo abbastanza elevato lungo il tracciato che, per morfologia, ricordava molto quello della eXtravergine, cioè “testa bassa e menare”.
Dean inizia a soffrire e dopo un pò si stacca dal nostro gruppo che passa a quattro unità con me e il presidente. Ci diamo cambi regolari fino a 15 km dall’arrivo quando un avversario decide di scattare. Io e un altro dell’Adrenalina gli rimaniamo dietro mentre Sandro perde terreno e ad un certo punto rompe la puleggia del cambio come già era successo a Piero alla Kamenjak.
Dopo vari cenni di finti scatti, uno di noi tre decide di involarsi veramente. Cerco di stargli dietro, ma inutilmente. Rimango con uno dell’Adrenalina. Mi porto avanti sul single track staccando in salita il rivale ma all’inizio della discesa, all’ultimo kilometro vengo ripreso. Il tipo mi sorpassa e a questo punto lo lascio andare convinto che avesse già la seconda posizione di categoria in tasca, quando all’ultima curva sbaglia e va dritto. Approfitto e decido di scattare. Negli ultimi 100 metri è bagarre: a suon di sportellate finiamo addirittura entrambi contro un muretto. Ci rimettiamo a lottare e alla fine gli rubo la quinta posizione assoluta per 2 secondi soltanto.
Mi fermo all’arrivo aspettando il Presidente che tarda ad arrivare. Decido nel frattempo di lavare la bici e solo dopo ho scoperto che si era fatto gli ultimi 5 km a piedi.
Mentre Sandro inveiva contro la SRAM, io ero felice per il 2° posto di categoria e la certezza del 1° posto nel trofeo.
Tutt’altro si può dire per Dean che dava i numeri nel vero senso della parola: con l’immancabile telefono alla mano, in preda all’ansia, ha iniziato a esaminare la classifica calcolando il possibile piazzamento generale del torneo mentre la giuria si apprestava a pubblicare la graduatoria ufficiale.
Alla fine è podio! 2° gradino del trofeo nella categoria u45.
Mario, contento, ha fatto la sua gara mentre Sandro è decisamente meno contento per l’inconveniente a così pochi kilometri dall’arrivo e con un podio praticamente già in pugno.”
Peter CARLI
PosAss | PosCat | Nome | Tempo |
---|---|---|---|
5 | 2 | Peter Carli | 1:46:40 |
10 | 6 | Dean Kralj | 1:53:52 |
19 | 6 | Mario Ferfoglia | 1:57:57 |
– | – | Alessandro Bartolich | DNF |