26a Corsa per Haiti

Quest’anno la GranFondo delle Valli del Natisone ha anticipato la partenza dal Ponte del Diavolo di Cividale del Friuli dalle 9:00 alle 8:30 causando non pochi problemi di natura logistica ai 15 atleti MBC Trieste che si sono iscritti alla gara Combinata.

L’appuntamento è all’alba delle 6:30 a Prosecco. Livio, gentilmente, si è prestato a ritirare i pacchi gara il giorno prima per permettere di guadagnare qualche minuto extra di sonno al gruppo in trasferta.

Dopo aver fatto un rapido scambio di esperienze personali su come stipare una o addirittura due bici da corsa nel baule dell’auto (Massimo Minca vince ad honorem il premio “Tetris 2018” per aver stipato due bici, due morose, Manzin e un cane nella sua Alfa Station Wagon) si parte alla volta di Cividale.

Nel campo gara sono già presenti ad attenderci due freschi e riposati Trivella e Bartolich che hanno saggiamente optato per il pernottamento in camper. Riusciamo tutti a trovare posto per le macchine abbastanza vicini gli uni agli altri. Livio distribuisce i pacchi gara e incassa le cauzioni dei chip mentre Minca e Manzin sono intenti a rimontare le bici con il libretto di istruzioni in una mano e un sacchetto di viti nell’altra.

Come prevedevamo, non rimane molto tempo per il riscaldamento e bisogna raggiungere velocemente le griglie di partenza. Dean, Minca, Manzin e Gigi non riescono in tempo a guadagnarsi la postazione d’onore dedicata ai concorrenti della Combinata e sono costretti a retrocedere nell’umile griglia blu dei reietti assieme a Iure e Demichele.

Lo start viene dato alle 8:37: “Ecco… podevo dormir 7 minuti de più”. Il fiume di divise colorate dei ciclisti inizia a scorrere inizialmente lento sul Ponte del Diavolo, sopra un altro fiume che presto re-incontreremo lungo il percorso: il Natisone che con i suoi affluenti ha scavato le valli tra i pendii che andremo a scalare, chi per 88km e 1800mt di dislivello, chi per ben 140km e 3200mt di dislivello.

Questa gara offre la possibilità di scegliere tra percorso lungo e corto a 200 metri dall’arrivo: un vero scoglio psicologico. Non a caso, la maggior parte ha scelto la gara “corta” mentre gli unici due eroici atleti che hanno continuato l’impresa (perché scalare Canebola e Porzus, dopo 1800 metri di ascesa già macinati e un Matajur conquistato è una VERA impresa) sono Mauri e Andrea Furlan, i due veterani delle lunghe distanze e delle imprese pazze.

Alla fine, tutti sono giunti interi all’arrivo, chi dopo una foratura (Iure), chi senza freni (Max si è accorto che la pista frenante della ruota posteriore si era sporcata d’olio proprio mentre scendeva dal Matajur!), chi ormai minato nel morale da una partenza nelle retrovie (Dean).

Il tempo, che minacciava pioggia proprio questa domenica, è stato clemente con gli atleti, tranne che per Demichele che si è ritrovato nel mezzo di un acquazzone passeggero dopo metà gara. Per il resto della giornata, la temperatura è stata mediamente molto alta e il sole ha ben lavorato nel costruire la tipica abbronzatura da ciclista.

Il prossimo appuntamento per la seconda parte della gara in Mountain Bike è per il 15 luglio ad Attimis.

Stay tuned.

Medio Fondo
ASSOLUTA COGNOME NOME CAT POS TEMPO
90 BARTOLICH ALESSANDRO VET2 16 3:09:31
113 GAMBOZ GIORGIO VET2 20 3:13:32
157 COK ALESSANDRO VET2 30 3:20:30
173 KRALJ DEAN VET2 35 3:22:43
228 LOMBARDI MASSIMILIANO VET1 35 3:28:22
305 MINCA MASSIMO JU 30 3:37:06
341 PLEHAN GIULIANA DB 7 3:42:54
343 TURITTO LIVIO GEN2 27 3:42:55
355 IURISSEVICH DANIELE VET1 57 3:43:09
403 LOVRINOVIC EGIDIO VET2 73 3:51:46
452 MANZIN ANDREA VET1 69 3:58:24
472 ABBRESCIA ALESSANDRO VET2 80 4:01:46
560 DEMICHELE PAOLO GEN1 93 4:29:59
Gran Fondo
168 GERMANI MAURIZIO GEN1 32 6:21:49
207 FURLAN ANDREA VET2 34 6:40:21

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