Si parte la mattina presto del 8 Aprile 2018 dal Pane Quotidiano. Un veloce caffè prima di dirigersi, in una lunga carovana di macchine, verso Premantura, sull’estrema punta meridionale della penisola istriana per il nostro appuntamento con l’edizione 2018 della Kamenjak RockyTrails.
Forti della benedizione di Don Matteo, filiamo dritti verso la nostra destinazione dove ci saranno ad aspettarci Dean, Bartolich e Trivella Family che hanno già allestito il “campo profughi” del Team MBC Trieste accanto a quello dei nostri cugini rivali in amore dell’XCTeam, capitanati da “Cuoricino” Puntaferro.
Livio, partito ultimo della carovana di macchine, giunge primo al confine croato, preannunciando già intenzioni altamente competitive sui terreni di gara della RockyTrails 2018.
Arriviamo a Premantura in una giornata spendidamente soleggiata: finestrino abbassato e braccio fuori a godere dell’aria di mare e del panorama mozzafiato del luogo di villeggiatura croato.
Troviamo la “Cittadella MBC-XCTeam”, ben segnalata dai due striscioni e disponiamo le macchine in modo da presidiare la zona. Un megalomane propone di issare una bandiera, ma essendone sprovvisti, ci accontentiamo di monopolizzare la piazzola con le nostre borse e ovviamente con le bici.
Questo evento di gara sta particolarmente a cuore a tutto il Team per varie ragioni: l’ottima organizzazione dell’evento di caratura internazionale, la partecipazione attiva delle famiglie che approfittano della location e della giornata di sole per passare una domenica in allegria e supportare gli atleti con tifo da stadio e borracce di ricambio. Una splendida occasione di aggregazione e socializzazione per tutti.
Ritiriamo il pacco gara, ci marchiamo la gamba con il chip, come le vacche, e iniziamo i giri di riscaldamento e di prova. La zona di partenza e arrivo è piena di furgoni e camper di varie squadre da tutte le parti d’Europa: Slovacchia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia e ovviamente Italia. Lo start avviene alle 12:00 a circa un kilometro e mezzo dal cancello di arrivo e partenza dove il chip detterà inesorabilmente il tempo della nostra agonia.
Dopo i primi kilometri di percorso affacciato sul mare del parco Kamenjak, le vibrazioni sul telaio e i colpi sulle ruote fanno intuire il motivo del nome di questa gara: “ROCKY Trails”. Il tracciato si snoda formando un “8” e viene percorso per due volte, o tre volte per i giovani e gli Elite su un fondo roccioso e inesorabilmente spacca-gambe.
Tutta la gara è un continuo di lanci e rilanci, slalom tra alberi, single track veloci con fondo terroso e poi di nuovo roccioso. Salite impegnative schivando rocce e radici, seguite da discese velocissime lungo declivi carsici. Un percorso non troppo lungo: 20 chilometri a circuito, percorso per due (o tre) volte, con un dislivello di 800m scarsi, ma tutti ben sentiti, su gambe, braccia e schiena!
Niente di particolarmente tecnico, ma decisamente divertente… e stancante.
Nonostante la benedizione di Don Matteo, in tanti si sono dovuti ritirare per guasti meccanici: Piero ha perso letteralmente una puleggia del cambio, Deborah ha perso pressione al pneumatico. Anche Iurissevich si è fermato per due volte a rigonfiare la gomma posteriore. Smilovich è stato agganciato e scaraventato a terra per poi essere travolto dalla colonna di ciclisti. Se l’è cavata con escoriazioni e un casco da buttare!
Peter, reduce da un’influenza intestinale non ce l’ha fatta a terminare la gara e si è ritirato, assieme a Demichele e Deluisa.
Nonostante questi disguidi, alla piazzola degli arrivi tutti avevano il sorriso stampato in faccia, perfino Smilovich, nonostante le bende appena applicate dal servizio di Primo Soccorso.
Rimane il tempo per scambiarsi le opinioni del percorso, confrontare i tempi e attendere i giovanissimi Massimo e Matteo che devono prolungare la loro sofferenza per un terzo giro.
Giusto il tempo per un fugace spettacolo d’intrattenimento per le signore con la consueta sexy-doccia di Dean (clicca qui se hai 18 anni e non sei impressionabile, meglio se donna, atleta, ciclista e single) quando scoccano le 16:30: l’ora delle premiazioni. Livio e Giuliana sono già pronti per la presentazione a carattere internazionale che, in lingua inglese, annuncerà al mondo intero il loro terzo posto di categoria, mentre dietro di noi l’organizzazione già inizia a smontare le transenne.
“For the young category, from Poland…. (bla bla bla) from Slovakia…. (bla bla bla) from ITALY (OVAZIONE)….Daniel Pozzecco in just an hour and a saccheto-de-nosele minutes… the same time that the vecioni lì in fondo with the gambe-de-legno legs, but with three laps instead of two miseri laps. Nicol Guidolin (OVAZIONE) retires the award because Pozzecco is gone to drink with mulons and thake a big bala-de-alcol for the happiness. CONGRATULATIONS to Daniel but we prefer Nicol… (bla bla bla)… and then, second place to Tomaz Cefuta from Jugo (it’s Italian from Prosek but we prefer Jugo) for the category “muli-che-ruca-as-animals” (OVAZIONE)”
“Then, the vecioni category: the third place goes to…..(coro da stadio in sottofondo)…. LIVIO TURITTO, also known as Liviucci The King of Premantura…(gridolini e urla di donne che si strappano i capelli dal pubblico)”
Livio fa presente l’evidente differenza d’età tra lui e il secondo classificato che, toltosi la barba finta, rivela l’età puberale, manifestamente in contrasto con la media della categoria.
“And the third place for the mulones category goes to… GIULIANA PLEHAN…. (altro coro da stadio e gridolini di uomini che si strappano i peli del petto, perché le cosce sono già state virilmente depilata prima della gara)”
Snobbando spudoratamente il resto della premiazione il gruppo MBC compatto si dirige verso la Cittadella, impazienti di pavoneggiarsi e rinfacciare i due podi conquistati ai nostri cugini dell’XCTeam.
“Si Cuoricino… due podi per l’MBC…”
Il pomeriggio volge al termine ed è ora di smontare le tende, nel vero senso della parola: tavoli, sedie, bottiglie vuote di birra… tante bottiglie…piatti, forchette. Qualcuno si dirige direttamente verso casa. Qualcuno (Dean, Erik, Andrea e Iure con consorti e pargoli) opta per una tappa-cena a Momiano a base di tartufo.
Scelta rivelatasi azzeccata visti i messaggi di allerta che infiammavano Whatsapp: “coda a Sicciole” – “Coda a Dragogna” – “Noi semo qua e voi? ” – “Noi semo de la” – “Ma non dovevi vegnr qua?” – “No… la” – “Se bechemo al Pane Quotidiano” – “Ma noi semo a Izola!” – “Bon, mi dormo in auto”
PS: Ringraziamo Don Matteo Pagano per le sue benedizioni, ma visto il bollettino di guerra di oggi, preferiremmo che continuasse a correre in bici… e vincere, come il suo secondo posto di categoria di oggi conquistato alla Cormons Bike.
Salutiamo anche Daniele Grizon che ci regala un’altra bella soddisfazione con il suo quarto posto di categoria alla Enduro 3Camini.
M1 | ||
– | DELUISA Fabrizio | DNF |
– | CARLI Peter | DNF |
M2 | ||
23 | KRALJ Dean | 01:58:03 |
44 | BARTOLICH Alessandro | 02:04:58 |
53 | ABBRESCIA Alessandro | 02:11:14 |
56 | IURISSEVICH Daniele | 02:12:03 |
63 | MANZIN Andrea | 02:18:44 |
64 | IESERSCECH Riccardo | 02:19:23 |
67 | LOVRINOVIC Egidio | 02:22:44 |
– | BOLDRINI Piero | DNF |
M3 | ||
3 | TURITTO Livio | 01:57:48 |
4 | FERFOGLIA Mario | 02:00:27 |
30 | BATTISTELLI Gianfranco | 03:01:07 |
– | DEMICHELE Paolo | DNF |
MW | ||
3 | PLEHAN Giuliana | 02:12:56 |
– | ZIDARICH Deborah | DNF |
SPORT | ||
10 | MINCA Massimo | 03:11:19 |
14 | ABBRESCIA Matteo | 03:17:16 |
H2 | ||
28 | FRANDOLI Erik | 02:20:17 |
48 | BARINI Davide | 02:46:33 |
– | SMILOVICH Michele | DNF |
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Grazie Roby Menu per aver documentato l’epico momento in cui Piero rompe il cambio: