Come l’altro anno, anche oggi, in questo freddo inverno ormai agli sgoccioli (si spera) ci siamo organizzati, approfittando della tregua domenicale dal freddo e dal maltempo per un giro di prova sul nuovo percorso della KrasKros nei dintorni di Miren.
La Kras Kros è considerata da molti la prima gara della stagione (la Lanaro GranFondo ha una dignità tutta sua!) ed è ormai un rito al quale non si può rinunciare, così come la prova percorso nella settimana precedente.
Quest’anno il percorso ha subito una variazione significativa, infatti per gran parte dei 40Km si segue il percorso al contrario rispetto agli scorsi anni, quindi il test pre-gara era giustificato a maggior ragione.
Ci si incontra alle 9:00 alla stazione di servizio Adria di Prosecco e già da li si intuisce che la maggioranza pensa più al pranzo di fine giro a base dei tanto agognati gnocchi col goulash che alla sfaticata sui 900 metri di dislivello. Mario offre il caffè a tutti per festeggiare le sue 59 candeline e si parte alla volta di Miren, appena oltre il confine sloveno nei pressi di Gorizia.
Arrivati nella cittadina di partenza della gara, Fulvio Pittao si accorge di aver dimenticato zaino, scarpe e casco a casa, mentre Andrea Manzin ha lasciato a casa la testa, oltre al casco, e si prende la lavata di casco… ehm… di capo, da parte di Livio che rimarca l’importanza di proteggere la testa SEMPRE!
Oggi si sono uniti a noi dei graditi ospiti XC Team, Federclub (i cosiddetti “muradori”) e indipendenti: Teresa Bordon, Andrea Blasi e Luca Pascut.
Tutti assieme si parte subito in salita su asfalto, come nel percorso originale, fino all’attacco del primo sterrato anch’esso in salita. Già al primo punto di raduno mancano all’appello Giuliana e Teresa. “Dove sono finite?” – “Avranno avuto sicuro dei bisogni tecnici”. Di li a poco arriva Giuliana, sbuffando come una locomotiva…in maniche corte! “Go caldo!” – “Ben che mai! Alla fine del giro te vederemo in perizoma?” ribatte Livio. “Andemo avanti dei che el sol magna le ore”, riprende tutti un polemico Maurizio Germani particolarmente scalpitante.
Si parte in salita sul primo tratto inedito della Kras Kros. Livio rimane nelle retrovie insieme ad Andrea a supportare e broccolare con le ragazze. In piena estasi agonistica, li davanti ci sono Massimo Minca, Dean, Maurizio e Peter a dettare il ritmo gara in salita in modalità ignorante.
Matteo “Trivellino” Abbrescia, supportato dal padre Alessandro “Trivella Senjor”, riesce a tenere il passo nonostante i dolori causati da un infortunio alla gamba. A parte la selezione naturale dei primi 4,5Km di salita, il gruppo si ricompatta e prosegue più o meno uniforme lungo tutto il percorso, tra chiacchiere, battute, risate, sudate e brevi pause fotografiche non molto gradite da Maurizio e Massimo che teme di perdere il ritmo nelle gambe mentre Andrea, avendo dimenticato anche le birre oltre al casco, riversa le sue speranze di battere i crampi alle gambe scolandosi tre gel.
Luca Pascut lamenta un leggero malessere attribuito al latte bevuto a colazione quella mattina (da evitare sempre) e per questo si ritrova “battezzato” Luca Latte a vita (gli stickers per il telaio della bici sono già in stampa!).
Nel frattempo Livio è impegnato in un’attenta analisi biomeccanica del gesto atletico delle ragazze: “Ara là…..Teresa la sinuosa, el ragno Giuliana e Debora strafanic” e raggiunta la fase acuta di stalking d’alto livello, riesce anche a proporre uno scambio di bici con Smilovich e Blasi per testare le differenze tra Scott, Specialized e Cannondale, con l’unico risultato di diventare ancora più indeciso e paranoico sull’acquisto fatto.
Siamo arrivati alle fasi finali del giro, quando la stanchezza si fa sentire e per fortuna mancano le ultime due discese nelle quali l’indole enduristica può avere libero sfogo e Trivella è nel sul ambiente naturale ingaggiando sfide con chiunque gli capitasse davanti e impartendo concitati consigli: “NO STA FRENAR CHE TE CONSUMI PASTIGLIE!”.
Non tutti si cimentano nel tratto finale: Andrea e Massimo abbandonano il gruppo per fare rotta verso casa. Alcuni vanno a casa mentre altri reclamano il vero trofeo della giornata: el pranzo a base de gnocchi!
E’ già ora di pranzo inoltrata e Peter guida tutti verso un ristorante locale dove vengono raggiunti dalla signora Trivella e da Mauro “Radenska” Zerial.
Anche sta volta è andata: due ore di giro e due Kg in piu!😀😀😀