Dean Kralj, hai fatto un ottimo tempo. Sei soddisfatto della tua DolomitiSuperBike 2017?
“Sono partito con un ritmo tranquillo, come mio solito sulle gare lunghe. Nonostante ciò ho sorpassato in continuazione zigzagando tra gli altri biker.
La parte finale della prima salita era diversa dal solito, forse a causa della tromba d’aria che si è abbattuta venerdì pomeriggio buttando giù tanti alberi.
Sulla seconda salita iniziava ad esserci meno traffico ed ho aumentato un po il ritmo. Sulla salita dell’Elmo mi sentivo bene e cominciavo ad andar forte. Lo stesso sulla salita del Baranci: iniziavo a guardare l’orologio e mi rendevo conto che finalmente avrei potuto finire la gara sotto le sei ore. Sulla ciclabile da Dobbiaco a Carbonin andavo forte. Ho tirato un gruppo di una ventina di ciclisti. Due hanno cercato di darmi il cambio, ma la velocità scendeva drasticamente. Arrivato all’inizio della salita di Prato Piazza in 4 ore 45 minuti sapevo che da li all’arrivo sarei stato al massimo un ora e 10. Ero felicissimo! Quelli del mio gruppetto li ho staccati tutti ma a metà salita ho iniziato a stare male con gli stessi sintomi dell’anno scorso, a parte il vomito: mancanza di forze, mal di stomaco e giramenti di testa. Per evitare di cadere a terra ho deciso di fermarmi e sdraiarmi 5 minuti. Sono ripartito ancora privo di forze e ho finito la salita arrancando poi finalmente è iniziata la discesa, ma ormai l’obbiettivo delle 6 ore è svanito. Sugli ultimi strappi ho iniziato ad andare di nuovo bene ed ho finito la gara in 6 ore 13 minuti, al 44° posto di categoria e 288°assoluto. Almeno ho migliorato il mio tempo rispetto le scorse edizioni! Stare sotto le 6 ore rimane ancora un sogno che cercherò di avverare il prossimo anno.
Come mai sei stato male?
Penso che sono stato male a causa dei troppi gel e barrette assunte. Dovrò risolvere questo problema, in futuro.
Signor Presidente Alessandro Bartolich, qualche impressione a caldo?
“Finalmente ho concluso la mia prima Dolomiti Superbike nel percorso lungo da 113 km e 3300 m. dsl. Dopo il tentativo dell’anno scorso andato a buca a causa dei crampi a metà gara, quest’anno sono riuscito a terminarla (crampi compresi) in 6h40m con un 85° posto in categoria su 420. Sono molto contento. Grazie Vera per il tuo sostegno!”
Livio Turitto, abbiamo apprezzato le tue foto in diretta dalla gara. Ti abbiamo visto rilassato. Una gara “troppo facile”?
“La verità è che il mio obiettivo annuale era la Hero che ho concluso poco tempo fa. Avevo un accordo con Giuliana (Plehan): se avesse partecipato alla DolomitiSuperBike, l’avrei accompagnato in veste di gregario e questo ho fatto. Ho approfittato per scattare qualche foto e qualche video durante il percorso ma il mio obiettivo era quello di divertirmi e di dare “supporto morale” a Giuliana.
Beh, non ci è sembrato proprio un ritmo gita! Hai concluso la gara in 7 ore e 44 minuti!
No no, niente gita, Giuliana è andata molto forte e ha gestito in maniera perfetta la crisi degli ultimi kilometri. In vista del traguardo ha dato tutto, perfino con una volata finale contro un’altra concorrente in gara.”
Giuliana Plehan, hai qualcosa da raccontarci?
“E’ stata una giornata fantastica, sebbene il giorno prima si fosse abbattuta una specie di tromba d’aria, il giorno della gara il tempo è stato ottimo. Contenta di essere rimasta sotto le 8 ore, ma non la rifarò mai più”
Come mai?
“Troppa gente. Se stai in testa alla gara è un altro discorso ma rimanendo in mezzo o nelle retrovie, puoi venire travolto facilmente dalla marea di ciclisti. Un pò pericoloso. Ringrazio Livio per avermi accompagnato lungo tutto il percorso!”
Pericoloso, si. Ne sa qualcosa Piero Boldrini. Commenti a caldo, Piero?
“Super gara! 12esimo di categoria, 77° tra i master , 170° overall!
Vi risparmio le foto dei svariati graffi e lividi che mi sono procurato grazie ad un fenomeno che mi ha agganciato facendomi volare a terra a 30km/h sulla ghiaia. Comunque, obiettivo sotto le 3 ore conquistato!
Piccola soddisfazione personale, a parte Nicol Guidolin sono il primo tra gli uomini di trieste percorso corto”
Paolo Bacilo, com’è andata la tua gara?
“Bene. Devo ringraziare Raoul Boscarol che si è sacrificato a fare tutta la gara al mio fianco, nonostante gli brontolassi tutto il tempo per la fatica. E’ stato veramente grande, considerando che poteva fare molto meglio. Ricordo inoltre che ha partecipato anche suo figlio, Matteo Boscarol, che ha fatto la Junior Trophy concludendo 9° di categoria”
Piccoli MBC crescono, insomma!
Il giorno prima della gara:
Il giorno della gara:
Scarichello sociale finale!
Foto dal sito sportograf.com
Categoria | Rank | Nome | Tempo |
---|---|---|---|
60-M3M | 12. | Boldrini Piero | 2:56.32,0 |
60-H2M | 78. | Frandoli Erik | 3:48.16,7 |
60-H1M | 7. | Abbrescia Matteo | 3:51.37,6 |
60-H3M | 123. | Manzin Andrea | 3:53.20,7 |
60-H3M | 126. | Abbrescia Alessandro | 3:57.26,6 |
60-H3M | 127. | Demichele Paolo | 3:58.48,9 |
60-H3M | 175. | Barini Davide | 4:25.41,2 |
Categoria | Rank | Nome | Tempo |
---|---|---|---|
113-M3M | 44. | Kralj Dean | 6:13.52,6 |
113-M4M | 85. | Bartolich Alessandro | 6:40.12,0 |
113-M4M | 178. | Boscarol Raoul | 7:26.37,2 |
113-M5M | 122. | Bacilo Paolo | 7:26.37,5 |
113-M6M | 74. | Turitto Livio | 7:44.30,6 |
113-MW2 | 11. | Plehan Giuliana | 7:44.31,6 |
113-M4M | 235. | Lovrinovic Egidio | 7:48.06,9 |
113-H3M | 116. | Weiss Andrea | 7:53.11,0 |
113-H3W | 7. | Drioli Monica | 7:53.51,8 |
113-M5M | 230. | Serschen Stefano | 8:36.17,3 |
113-H4M | — | Digovich Pierluigi | 3:41.05,0 |